Stanotte, al Madison Square Garden di New York, si è tenuto il tanto atteso draft NBA. Atteso per due motivi: primo, per l'enorme potenziale che quest'anno approda tra i professionisti; secondo, per fare chiarezza e dare un minimo di concretezza alle possibili trade paventate nei giorni scorsi, Bryant e Garnett su tutti.
Per inciso, i due big per ora non si sono mossi da Los Angeles e Minnesota: troppo complesse le trattative per chiuderle in una sola notte.
Parlando di draft, nessuna sorpresa ai primi due pick: Greg Oden e Kevin Durant si accasano a Portland e Seattle, come da amplissime previsioni. Piuttosto, i Trail Blazers concretizzano una trade che, a parer mio, dà ancora più peso ad una franchigia che può seriamente tornare a grandi livelli: nell'Oregon sbarcano Steve Francis e Channing Frye (fino a pochi giorni fa ritenuto incedibile dall'entourage di New York); la Grande Mela accoglie Zach Randolph, Fred Jones e Dan Dickau, in un ennesimo smantellamento del roster alla disperata ricerca di risalita dal baratro.
Altro scambio importante è quello messo in piedi da Boston: i Celtics acquisiscono Ray "He got game" Allen da Seattle, che decide così di puntare tutto su Durant, e gira alla Emerald City Delonte West, Wally Sczerbiack (che il suo prime l'ha avuto ai tempi in cui affiancava Garnett ai TWolves) e la quinta scelta del draft, ovvero Jeff Green, scelto dai Sonics pochi minuti dopo l'affare. I tifosi dei Celtics, almeno a guardare i vari blog e forum, non sembrano averla presa troppo bene: ai biancoverdi serve più che altro un lungo, e invece è arrivata una point guard di 32 anni, pur dotata del miglior tiro da fuori di tutta la Lega.
Segue l'elenco dei primi due giri di chiamate, non prima di aver ricordato che Marco Belinelli è stato scelto con il numero 18 dai Golden State Warriors (erano la sua seconda preferenza) e, un po' per il gioco voluto da Nelson, un po' per la cessione di Jason Richardson a Charlotte, può avere molto spazio. I miei Lakers invece hanno puntato, oltre che sul cinese Sun Yue e su Marc Gasol, fratello di Pau, al secondo giro, sul playmaker di Georgia Tech Javaris Crittenton, 14.4 punti e 5.3 assist con gli Yellow Jackets, a lungo dato, nei mock predraft, in una posizione tra la 11 e la 14.
Sarò scettico e ormai deluso, ma prendere un play, per di più ancora acerbo, nel ruolo in cuisi è deciso di puntare su Farmar... non sarà, come sostiene qualcuno, che Kupchack e soci abbiano capito che Bryant non si può più trattenere e stiano cercando di impostare i prossimi anni sulle Lottery per rifondare da zero?
(un po' come fece Chicago agli inizi del 2000, per intenderci, obiettivo piuttosto riuscito).
Tra qualche giorno scopriremo la prima parte dell'enigma...
ROUND ONE
10. Sacramento Kings
Spencer Hawes, Center, Washington
Spencer Hawes, Center, Washington
ROUND TWO
41. Minnesota Timberwolves (from Philadelphia)
Chris Richard, Forward, Florida
No comments:
Post a Comment